E’ arrivato il momento di procedere alla dismissione delle apparecchiature del tuo ufficio?
Non sai come smaltire il toner della stampante accumulato nel tempo?
Se non sai rispondere a domande come queste continua a leggere per scoprire come effettuare lo smaltimento rifiuti per aziende.
Lo smaltimento rifiuti aziendali
La procedura gestione rifiuti aziendali deve essere eseguita alla lettera da ogni azienda per evitare di incorrere in spiacevoli sanzioni da parte degli organismi competenti.
Tutte le aziende producono due diverse tipologie di rifiuti.
Parliamo dei rifiuti assimilabili a quelli urbani come carta, cartone, bottiglie di plastica etc. e rifiuti speciali quindi scarti derivanti da lavorazioni artigianali, commerciali o industriali.
Mentre i rifiuti urbani possono essere smaltiti attraverso la raccolta urbana, i rifiuti speciali devono essere smaltiti da società autorizzate.
Effettuata la prima classificazione dei rifiuti, è opportuno distinguere i rifiuti pericolosi da quelli non pericolosi.
Ai fini della codifica dei rifiuti la normativa di riferimento si avvale del CER – Catalogo Europeo dei rifiuti.
Il CER non è altro che una nomenclatura identificativa dei rifiuti pensata per essere condivisa da tutti i paesi appartenenti alla Comunità Europea.
La corretta gestione rifiuti in azienda è quindi fondamentale per evitare di incorrere in spiacevoli sanzioni.
La gestione rifiuti normativa di riferimento è il DL. 152 del 2006 successivamente modificato con il d.lgs 205/2010 che prevede sanzioni distinte in base alla violazione commessa che vanno da € 1.600 fino a € 26.000.
Tutto ciò è stato pensato dal Legislatore per evitare comportamenti che possano gravare in maniera irreparabile sull’ambiente.
In particolare, la parte quarta si occupa di disciplinare la gestione dei rifiuti da parte di artigiani, imprese ed aziende con l’obiettivo di ridurre i rifiuti prodotti puntando ad uno smaltimento sicuro.
Una corretta gestione dei rifiuti e una corretta gestione dei temi ambientali si traduce in risparmio anche per l’impresa, perché non sfruttare l’opportunità?
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